lunedì 26 maggio 2014

Amori proibiti


Visti da lontano, nascosti nei loro vestiti colorati d’estate e di avventure notturne, passeggiano in riva al mare tra palme al vento e  vele che sbattono le loro sopracciglia all’orizzonte, bello, fugace e stellato. Visti cosi, abbracciati l’un l’altra in quei loro gesti segreti e cuciti su misura sulle loro labbra rosso fuoco, camminano come se la strada non avesse mai una fine tra baci e carezze, sorrisi ed occhiate segrete che tagliano un orizzonte di vite noiose e parole state languide e diventate ormai abitudini per cassetti bui e armadi odoranti di sogni e naftalina.
In riva a quel mare si consumano storie senza tempo che il vento caldo di un’estate complice porta via, lontano, dove nemmeno le onde dei ricordi possono arrivare. Luci fioche e profumi d’infuocate abbronzature! Nel lento tramontare della sera li vedi ciondolare andando incontro ad amori proibiti e sguardi rubati, mentre i loro vestiti, stanchi della loro parte, aspettano stirati il gran finale, crudo e nudo, caldo di sudore e tentazioni.
Mogli e mariti, nei loro personaggi illogici, passeggiano con altre moglie e altri mariti in uno scambio di vite parallele, finalmente appassionate, in un mondo di bicchieri sporchi di rossetto e camice a fiori e nel buio più affascinante e pericoloso di un angolo di vita, eccolo il primo proibito tocco di passione! Il tatto delle mani è un abisso di piacere e mentre i corpi si sfiorano in un’alba vacanziera, solo le mutande, che sanno sempre tutto dell’amore, in un’oscurità che brucia gli occhi, aspettano di essere dolcemente profanate e in quella immobile intimità lasciarsi andare alle dita più eccitate!
In riva a quel mare, tra l’odore della sabbia e il profumo di conchiglie, eccoli quei due, davanti all’orizzonte più invadente, guardare il cielo per un attimo lasciando al passato un francobollo, una cartolina ed un addio!

Opera di Roberto Sironi
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